Mio padre, originario di La Maddalena, si trasferisce a Santa Teresa nel 1969. Essendo persona molto socievole e amante del gioco delle carte, diviene, presto, frequentatore dei bar del paese in cui si era più soliti giocare. Dotato di ottima memoria, si distingue per essere un buon giocatore e per il dialetto che parlava, differente dal gallurese. Era solito indicare ai compagni le carte in mano ai propri avversari e, nell’indicare chi possedesse l'asso diceva “quiddu g’ha l’asso”, (lui ha l’asso). In un piccolo paese è molto facile guadagnarsi il soprannome e, in quegli anni lo era ancora di più. In poco tempo per tutti egli è diventato Gianni Galasso, o semplicemente Gallasso. Nel 2011, quando trasformammo la nostra casa in b&b, decidemmo di chiamarla con il soprannome di mio padre, perché così che è conosciuta la nostra famiglia.